giovedì 2 luglio 2015

Milano Expo 2015 prodotti da tutto il mondo ma nel pieno rispetto delle culture locali



Prima dell'expo mi vergogno quasi a dirlo, non sapevo nemmeno che il maialino sardo esistesse, poi quando ne sono venuto a conocenza grazie ad Expo, tra storie di permessi e di problemi che sembravano talmente insormontabili da somigliare più ad un embargo internazionale che ad una questione zootecnica ho iniziato a nutrire una certa curiosità culinaria verso di esso.
Fatto sta che grazie ad Expo il maialino finalmente lo si può assaggiare anche se per un limitato lasso di tempo.


Il maialino sardo dopo un divieto della comunità europea dovuto ad una malattia suina non pericolosa per i consumatori ma a rischio di contagio per altri suini, è stato presentato dalla Coldiretti e fatto assaggiare ai fortunati che sono riusciti a partecipare alla settimana del “Farmer’s Inn. Io purtroppo sono riuscito solo a fotografarlo, e a sentirne il profumo, in quanto avevano appena finito la degustazione. Poco male, sono sicuro che ci sarà un'altra occasione, il maialino sardo deve tornare sulle tavole di tutta Europa.
 

Expo è un qualcosa di incredibile, tralasciando il fattore culturale, di cui vi parlerò abbondantemente fino probabilmente al 2030, sia su questo blog sia su youtube, si possono provare prodotti di tutto il mondo, scoprire realtà culinarie e abitudini alimentari lontanissime da noi, ma allo stesso modo trovare prodotti che provengono da dietro l'angolo di casa nostra, come nel caso della Luganega di Monza, portata in EXPO 2015 tra il 19 e il 25 maggio grazie al comune di Monza da un piccolo produttore e rivenditore di prodotti tipici, che producono questo salume fin dal 1835.
Anche in questo caso ho mancato l'appuntamento, ma dato che potrebbero tornare ad esporre ad Expo, la prossima volta cercherò in ogni modo di esserci e assaggiare un pezzo di storia della regione che ospita Expo.


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