sabato 18 luglio 2015

Un vero esempio per tutti noi ad Expo


Ci sono persone e persone, questo lo sappiamo tutti. Ci sono persone colte, persone meno colte, persone curiose, persone annoiate della vita e da tutto ciò che la vita a loro offre, ma poi tra tutte queste persone comuni, (tra cui ovviamente mi metto anch'io), ci sono persone speciali, persone che nonostante problemi che noi possiamo solo immaginare, riescono a fare cose inimmaginabili. Una di queste è Flavia.

Flavia Capelletti ad Expo
Flavia Capelletti è tetraplegica, ha un forte problema deambulatorio che la costringe a muoversi con un attrezzo che la assiste nella camminata, malgrado ciò,ha visitato Expo in pieno Luglio nonostante il forte caldo e le distanze da percorrere sicuramente rilevanti, e non lo ha fatto una volta sola. L'11 luglio giorno della sua prima visita,  deve essersi veramente entusiasmata per l'attrattiva di Expo infatti ha preso l'abbonamento (Season Pass)  già tre giorni dopo, e ha iniziato a visitare l'esposizione universale milanese con un ritmo che pochi altri riuscirebbero a sostenere.
Camminare per sei ore e vedere quello che expo offre devo dirlo è stancante. Certo si è appagati per la qualità di gran parte dei padiglioni, per i messaggi che ci trasmettono, per i tantissimi stimoli culturali che ci mostrano finestre su paesi lontani.
Il cibo, ovvero nutrire il pianeta, energia per la vita, in definitiva è solo un tema. Expo, chi lo ha visitato lo sa bene, è molto di più, ma alla fine si è talmente stanchi che quasi si vorrebbe dormire li.
Quello che però per tanti sembra un ostacolo per Flavia sembra essere più uno stimolo a superare se stessa, per vedere il più possibile, infatti Expo non sarà li per sempre, come il mare, le montagne o qualsiasi altro luogo, Expo a ottobre non ci sarà più.

Flavia si è iscritta al nostro gruppo Facebook (Expo 2015 - consigli per gli utenti)  e ha iniziato subito a fare domande come ad esempio su dove mangiare a prezzi modici, ma solo dopo la sua prima visita ci ha detto di essere disabile, e ha riferito quanto fosse organizzato Expo per chi ha problemi di deambulazione, chiedendoci dove fosse la navetta per poter raggiungere e vedere l'Albero della Vita. Il 14 aveva già l'abbonamento, e dai suoi post sul nostro gruppo è chiaro che lo vuole visitare proprio tutto.

Rileggendo i suoi post sul gruppo per poter scrivere questo breve "articolo" mi sono reso subito conto della sua caparbietà e volontà di conoscere,  e sono sicuro che tutto questo entusiasmo e determinazione derivino dalla sua attività di volontariato che la ha portata nel 2008 a fondare la ONLUS (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) il filo creativo di flavia un'associazione che si autofinanzia realizzando oggettistica per idee regalo ed altre iniziative, per poi aiutare bambini come Benedetta, di Lecco, che necessitava di un ascensore per poter andare a scuola non potendo usare le scale  causa della sua disabilità, o come Paul, bambino disabile senegalese e la sua famiglia, a cui hanno trovato una vera casa, e si stanno attrezzando perché abbiano un laboratorio artigianale, in modo che possano lavorare e mantenere uno stile di vita più adeguato.

Io continuerò a visitare Expo e a vedere tutto ciò che riesco ogni volta che ne avrò l'occasione, ma verso la fine della giornata, quando i piedi mi faranno male, penserò alla sua forza interiore e la prenderò come esempio per andare avanti senza lamentarmi per quanto ancora devo camminare.

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao ti ringrazio tantissimo per averlo letto e commentato :-) quella ragazza è proprio un esempio di vita per tutti noi :-)

      Elimina