venerdì 14 agosto 2015

Expo 2015 e i National Day (Madagascar)

Fino a Giovedì 13 non avevo compreso pienamente l'utilità dei National day di Expo. Certo alcuni Paesi hanno inviato i presidenti, altri i ministri, qualcuno ha mandato la moglie, forse non capendo appieno l'importanza di Expo riguardo le relazioni internazionali.


Questo fino a ieri, quando grazie al fatto che una ormai cara amica di famiglia, nonché mamma di un compagno di classe di mio figlio, originaria del Madagascar, ci ha dato appuntamento, ho potuto assistere in prima persona ad un national day, fin dalla conferenza del Presidente malgascio (del Madagascar) della delegazione dei ministri del suo governo nonché di altre attività di cui vi parlerò in seguito.

La conferenza del Presidente Hery Rajaonarimampianina, si è tenuta per metà in francese e per metà in malgascio, la lingua del suo Paese, una finezza non da poco tenendo conto che alcuni presenti venivano persino dalla Russia, per poterlo incontrare. Anche questo è un risvolto interessante di Expo.


Nella parte francofona della conferenza si è parlato di investimenti per il futuro, per contrastare la povertà, per realizzare infrastrutture e per migliorare le condizioni di vita della popolazione.

Mi ha molto incuriosito la parte in cui si parlava di micro centrali energetiche, eoliche, solari e idroelettriche, senza alti costi per il "trasporto dell'energia", ovvero niente tralicci e centrali di smistamento, bensì tante centrali che producono in loco l'elettricità necessaria. Ancora più interessante scoprire che alcune aziende italiane stanno già collaborando al progetto, che porterà l'elettricità anche in posti dove è difficile se non impossibile arrivare con cavi e infrastrutture pesanti.
Molto importante anche la presenza del presidente della Camera del commercio, segno che la politica economica è presente.

Interessantissima anche la parte in cui il Presidente del Madagascar ha parlato delle risorse del suo Paese, molto ricco di materie prime, che se ben sfruttate potrebbero dare uno sviluppo incredibile e come in ogni luogo, è la volontà politica la base di ogni miglioramento sociale ed economico.

Va detto che il Madagascar esce da un periodo difficile, dopo una politica filosovietica pe decenni e un colpo di stato nel 2009 sono state infatti indette elezioni democratiche nel 2013 solo grazie alle pressioni della comunità internazionale, in cui Hery Rajaonarimampianina è uscito vincitore.

A sinistra Birgitte Rabemanantsoa Rasamoelina
Non conosco così bene la politica internazionale da poter giudicare, ma per quel che ho visto e sentito, mi pare di capire che l'impegno da parte del governo malgascio ci sia, ma la cosa più importante è che grazie ad Expo ho saputo cose di un paese che poto tempo fa conoscevo solo per il titolo di un film.

Della seconda parte della conferenza non ho capito molto, anche se Lydie Raharimalala che vedete nella foto con il ministro della cultura malgascia Birgitte Rabemanantsoa Rasamoelina, mi ha spiegato che hanno parlato anche alcuni suoi oppositori politici, chiedendo però semplicemente di poter collaborare con il nuovo governo...

Dopo la conferenza abbiamo assistito ad una sfilata di moda, molto semplice, con abiti portabili da qualsiasi donna, non certo le sfilate a cui siamo abituati a Milano dove certi vestiti li vedi solo e soltanto addosso alle modelle che sfilano.

Infine ci siamo spostati in corteo lungo tutto il Decumano arrivando alla piazzetta davanti  al Cluster "Isole Mare e Cibo", dove si trova appunto lo stand del Madagascar, e lì, dopo balli e canti tradizionali abbiamo assaggiato prodotti e ricette dalla loro terra (anche se al mio turno data la lunghissima fila erano rimaste solo le verdure).

In seguito altri balli e canti hanno concluso la serata anche se poi, tutti si sono spostati al padiglione Franco Rosso per concludere la serata in discoteca.

Questo resoconto della giornata nazionale del Madagascar, serve a mè e spero anche a voi, per vedere da un ulteriore punto di vista, ovvero quello diplomatico, ExpoMilano2015, e se pensiamo che quello vissuto da me si è ripetuto per orni capo di stato di ogni nazione che ha visitato Expo durante il National day del proprio Paese, il ritorno in fatto di immagine e di scambi internazionali è molto alto, e vale sicuramente il costo dell'esposizione universale meneghina.

Per chi volesse rivivere parte di questo national day ecco il video che ho girato durante conferenza, sfilata e festeggiamenti.