domenica 27 maggio 2018

la guerra degli hashtag #vogliamoSavona e #Iostocon mattarella e la democrazia artificiale

Immediatamente dopo la decisione del presidente della repubblica, Giorgio Mattarella, di non esprimersi positivamente sull'incarico come ministro dell'economia per Paolo Savona, come era logioco aspettarsi, è patrtita una battaglia sul web. In particolare Twitter,  ovvero quello che tra i social network è il più dinamico e più adatto al commento istantaneo, letteralemnte in tempo reale, ha avuto un'impennata di hashatag dedicati alla situazione politica attuale.
Quello che però ha stupito molti utenti del social è la gestione di questi ultimi, nelle tendenze (la sezione che propone gli argomenti più trattati del momento) inizialmente era comparso l'hashtag "VogliamoSavona" questo argomento aveva da subito conquistato la prima posizione per poi però a metà del pomeriggio di ieri, sparire totalmente facendo posto all'hashtag #IostoconMattarella. Facendo una ricerca del primo termine di ricerca, dedicato al Prof. Savona, non si trovava più nulla, e il motore di ricerca di Twitter continuava a cercare, come se non trovasse nulla con quel preciso hashtag.
Molti utenti di Twitter si sono accorti dell'anomalia,  e mentre l'hashatag #IostoconMattarella "volava nella classifica, sempre più persone si chiedevano dove fosse finito l'ashtag in difesa del futuro ministro dell'economia.
Solo questa mattina di Domenica 27 maggio, l'argomento è tornato tra i trend visibili, anche se con una particolare anomalia, #IostoconMattarella era in quarta posizione con 19.800 tweet (persone che hanno usato quell'ashtag mentre, #VogliamoSavona era al quinto con però 69.000 tweet, ovvero sei volte più dell'ashtag in difesa del quirinale, e qui entra in gioco la democrazia artificiale.

Democrazia gestita dai computer?



Sotto la gestione degli hashtag di twitter trovo sia motlo difficile che si sia personale addetto alla rimozione o al riposizionamento, quasi sicuramente a gestire queste operazioni c'è un sistema di intelligenza artificiale, ovvero un logaritmo che a seconda di alucni parametri impostati precdentemente decide in automatico se un argomento merita di essere al primo posto o anche solo nella classifica degli argmenti più discussi, autonomamente, senza l'itervendo dell'uomo. Questi sistemi di intelligenza artificiale, assieme al learning machine permettono con un software di svolgere in pochi istanti azioni che centinaia di persone potrebbero svolgere in anni, ma un margine di errore c'è e infatti, questa volta l'errore ha persino scatenato un sentimento negativo verso tweeter, dato che molti utenti hanno ipotizzato un complotto ai danni del nascente governo, e i presupposti per ritenere tale complotto valido, ci sono tutti. Personalmente, io propendo più per l'errore tecnico, forse twitter dovrebbe impiegare più personale umano e meno "learning machine" che imparare imparano, ma prima di farlo, sbagliano e anche di grosso.