La
mia giornata all'Expo di Jhon Foot anzi no, di Joni Good (ed era la
quinta volta)
Articolo
scherzoso di risposta a quanto scritto da chi Expo non l'ha vista ma
la ha descritta.
Forse
una freschissima giornata di maggio è stata la scelta ideale per
andare ad Expo. Ma partiamo dall'inizio. C'ero già stato 4 volte ad
Expo, e me ne ero innamorato. Amo Milano, giro video praticamente
solo di questa città da anni; e nonostante tutto riesco sempre a
trovare qualcosa di nuovo. Non è l'effetto Expo a rendere questa
città sempre all'avanguardia, è la “natura” di questa
città.
Avevo letto vagonate di falsità a riguardo, fin dalla sua candidatura. Fortunatamente è stata accettata, nonostante la miriade di “gufi no expo” che la volevano affossare per il solo gusto di farlo, vandali mediatici li definirei.
Avevo letto vagonate di falsità a riguardo, fin dalla sua candidatura. Fortunatamente è stata accettata, nonostante la miriade di “gufi no expo” che la volevano affossare per il solo gusto di farlo, vandali mediatici li definirei.
Per
questo ho pagato i miei 5 euro più 3 per il viaggio e sono partito.
(A dire il vero erano 15 euro, perché ero con tutta la famiglia)
dicevo 15 euro di biglietto serale più 6 euro per 4 biglietti,
andata e ritorno per 2 dato che i bambini non pagano il tram, totale
21 euro in tre, 8 euro se fossi stato da solo. Entrando da Roserio
infatti, la tariffa del tram è quella urbana.
Nonostante
fosse la quinta volta che entravo, mi sentivo come un bambino, e
sorridevo sempre più nel vedere mio figlio che si gustava il panino
dell'Oman, con petto d'oca e salsa tartufata, o quando guidava il
simulatore della trebbiatrice del padiglione New Holland.
Quinta
impressione. Viaggio in tram da sempre, traffico scorrevole e nessun
problema. Appena arrivato trovo un'esigua coda, il Lunedì sera è il
momento migliore, perché rispetto ai festivi c'è già poca gente,
poi da Roserio, entrano solo quelli che si sanno informare prima.
Sono all'ombra del lunghissimo ponte autostradale che sovrasta
l'entrata di expo, il sole mi fa un baffo. Ci sono anziani (io) e
bambini (mio figlio), colonnine d'acqua anche nel parcheggio fuori da
expo? Non pensavo, buona trovata per chi arriva o parte in pullman e
magari nella fretta ha dimenticato l'acqua. Ovviamente per trovarle
bisogna cercarle. Fortunatamente nessuna bici nemmeno legata agli
alberi, anche perché bisognerebbe essere poco intelligenti per
pensare di poter entrare in bici ad Expo, magari sfrecciando tra le
decine di migliaia di persone che percorrono il Decumano. Poi chi
arriva in bici percorsa la pista ciclabile che arriva fino a Cascina
Merlata troverà comunque gli stalli dove lasciare la bicicletta,
oltre ad una postazione di bike sharing, (Bike-Mi). Aprono i cancelli
e praticamente in un secondo entrano le dieci persone davanti a me,
metto zaino e giubbotto nel contenitore, passo per il metal detector,
timbro il biglietto e sono dentro. Non ci sono ancora i tendoni per
il sole, ma non li ho mai visti nemmeno a Gardaland o a Eurodisney,
tanto per fare un paragone.
La
stazione ferroviaria di Rho è uno spettacolo, l'ho vista settimana
scorsa per la serata #expottimisti, anche qui non avei messo tendoni,
i tendoni non mi piacciono nelle stazioni, specie se sono
sotterranee.
Ed
eccomi dentro per la quinta volta. Il decumano è sempre molto lungo,
ma ho capito che se voglio vedere il più possibile in poco tempo mi
devo concentrare nei padiglioni vicini e non farmelo tutto in lungo
senza vedere niente, lo capirebbe anche un bambino.
Sono
entusiasmato dalla fresca brezza serale, e non mi curo per nulla del
lato opposto di Expo, tutto quello che voglio vedere oggi è qui a
portata di mano, mentre, quello che mi manca da vedere, lo vedrò
pian piano le prossime volte.
Ripeto
è da stolti percorrere tutto il Decumano (1,5km) senza entrare nemmeno
in un padiglione, a meno di voler fare la EXPOmaratona o entrare in
qualche guinnes dei primati.
Expo
è a forma di croce, Decumano e Cardo, non puoi perderti, trovi
sempre un punto di riferimento. L'asfalto è quello di tipo
provvisorio, perché Expo non ci sarà per sempre, ma a qualcuno
disattento potrebbe sembrare incompleto.
La
mappa è semplicissima, anche perché la conosco a memoria,
ovviamente non va guardata al contrario, altrimenti si va dalla parte
opposta.
Un'esposizione
di Legno ed eco-sostenibile
Qualcuno
forse avrebbe voluto maiali veri per strada, o cibo vero , che se non
ben conservato in frigorifero sarebbe deperito in pochi giorni se non
ore, ma la mente umana è strana a volte, ma strana forte.
Padiglioni
a destra e a sinistra, beh è Expo, come dire, il deserto? Solo
sabbia, il mare? Solo acqua.
Alcuni
sono dei paesi partecipanti, altri rappresentano gli SPONSOR senza
cui i costi sarebbero sicuramente lievitati fino a rendere il prezzo
del biglietto improponibile. Alcuni padiglioni hanno code più lunghe
degli altri, sono i più gettonati, io li ho giù visti il primo
maggio, di mattina, quando complice la pioggia, l'affluenza non è
stata poi così alta. Mettendosi in fila si può assistere comune
spesso a piccoli spettacoli fatti apposta per intrattenere chi
aspetta di entrare, il flusso della coda di alcuni padiglioni infatti
è legato al fatto che c'è uno spettacolo finale, come nei
padiglioni di Germania e Giappone, e fin quando non finisce e gli
spettatori non escono non può entrare altra gente. Beh per fortuna
non ci sono biciclette, alrimenti sai che strage di bambini, visto
che questi per l'entusiasmo corrono a destra e sinistra. Anzi no,
solo qualcuna dello staff che comunque vanno molto piano, e li
capisco, altrimenti fare 1,5 km ogni volta..
Sarebbe
un luogo perfetto per le corse di draghster, o una pista di
atterraggio per Chesna, ma c'è troppa gente non si può fare.
Con
tutte le cose che ci sono da vedere, penso che lascerò la cascina
Triulza per ultima, credo sia una delle cose meno interessanti
secondo i miei canoni, ma capisco ci possa essere gente che la pensa
diversamente da me, anche perché le fattorie lombarde sono
bellissime, ma ne ho viste talmente tante nella mia vita che la posso
tranquillamente lasciare per ultima. Mi prometto comunque di
visitarla in futuro.
Architetti
di tutto il mondo hanno lavorato ai padiglioni e si vede, stili
diversi, tecniche diverse, colori, e giochi di luce di sera, puro
spettacolo per la vista. So che molti di essi torneranno nelle
rispettive patrie, perché ognuno ha una doppia funzione, Padiglione
expo prima e serra, museo, palazzetto dello sport poi, io sono uno
che si informa prima di giudicare, mica mi chiamo Jhon.
Qui
Jhon, sul padiglione inglese, te lo devo proprio dire, Non sei stato
ad expo, sei andato da un'altra parte, se non hai visto l'alveare in
metallo dove si può entrare, e che è collegato via web ad un vero
alveare a Nottingham, con una tecnica di monitoraggio delle attività
delle api innovativa e rivoluzionaria. Jhon non hai notato che il
prato antistante l'alveare è molto alto per dare agli spettatori
l'impressione di essere api? Ah no tu forse eri un calabrone, (lol).
Per
fortuna che sai l'inglese, non hai capito nulla del padiglione del
tuo paese (altro LOL).
Devi
averne frequentate di fiere campionarie negli anni 50 e di festival
dell'unità, è chiaro che appartieni ad un altro secolo se non
capisci quello che hai davanti agli occhi.
Il padiglione Russo non è tra i più belli architettonicamente parlando ma lo specchio-tettoia gigantesco è sicuramente d'effetto, tutti si scattano una foto ricordo proprio in quel punto, il padiglione Italia è avveniristico, sembra un'astronave, e diventerà un museo dopo expo.
Mi
sembra di essere in un parco tematico, solo che al posto delle
attrazioni ci cono le culture di tutti i paesi del mondo, Iran, Stati
uniti, Russia, Israele, Emirati arabi, tutti assieme, una cosa che
non avevo mai visto, specie al festival dell'unità o nelle fiere
campionarie.
Una ragazza che lavora nel padiglione Olanda mi saluta, e io la fotografo, è simpaticissima, chissà magari è la regina d'Olanda.
Al
padiglione Slow food ci sono stato pochi giorni fa per un evento
biglietto serale e passaporto Expo gratis grazie agli #Expottimisti.
Bevuto ottimo vino, ho assaggiato alcuni formaggi, e nel contempo ho
ribaltato il concetto che avevo di Slow food, pensavo fosse una cosa
snob, di quella sinistra con il portafoglio pieno per intenderci, e
invece no, ottimo cibo calma e relax, e tantissima simpatia. Ma
davvero proiettavano un documentario di Olmi? Ops, me lo sono perso,
amen, mica si va ad Expo per vedere dei documentari, per quello c'è
la TV.
In
5 visite ho mangiato sempre cose diverse, sono andato a cercare
quello che nemmeno a Milano si trova, ed è molto difficile farlo, ma
io ci sono riuscito. Evito il cibo regionale, che posso mangiare
quando voglio e cerco qualcosa di più caratteristico, pur sapendo
che il tema di Expo è nutrire il pianeta, non la sagra della
salamella del Tibet.
Ho
provato gli hamburger statunitensi, degli ottimi “non so come
chiamarli” di pasta di riso ripieni di carne e spezie nel cluster
del riso, il favoloso panino
con petto d'Oca dell'Oman, la fantastica pizza di Alce Nero.. oltre che molti assaggi qua e là, nelle zone meno frequentate di Expo. Tutto ottimo e a prezzi modici, basta non entrare nei ristoranti dove i prezzi sono sicuramente più alti.
con petto d'Oca dell'Oman, la fantastica pizza di Alce Nero.. oltre che molti assaggi qua e là, nelle zone meno frequentate di Expo. Tutto ottimo e a prezzi modici, basta non entrare nei ristoranti dove i prezzi sono sicuramente più alti.
Non
ho visito la mostra d'arte, perché cerco altro ad Expo, però sono
felice che ci sia, i turisti di passaggio non potrebbero certo fare
il giro di Milano per cercare arte e cultura, anche perché io lo
faccio da una vita e pur abitando qui non ho visto nemmeno la metà
di quello che vorrei vedere.
Nei miei giri per Expo ho sentito musica dal vivo di gruppi
emergenti, ho visto architetture con giochi cromatici stupendi e
forme avveniristiche, ho visto il futuro. Lo sport nello spazio della
kinder? Ah non fanno solo cioccolato, sponsorizzano lo sport, giusto,
mangiare cose buone ma poi smaltirle con lo sport. Per fortuna non
c'è Dario Fo, è sempre ovunque, almeno qui non c'è.
Per
fortuna poi non c'è bisogno di Mostrare Milano ai turisti che
vengono ad Expo, è già li, proprio dopo Expo; e per chi la vuole
vedere ci sarà sempre.
Non
riesco a trovare un negozio di biancheria intima, e nemmeno un
negozio di strumenti musicali. Ce ne sarà pure qualcuno, ma non
riesco a trovarli e quindi smetto di cercare.
Expo
ha colto in pieno l'energia e la creatività di Milano, città sempre
volta al futuro, con radici antichissime e diciamolo sotto voce,
pre-romane. Una città a pianta circolare e non quadrata, e se ci
fate caso anche ad Expo.. ma ripeto diciamolo a bassa voce.
Ho
visto tantissime cose interessati, ho scoperto molte cose che non
sapevo e devo ammetterlo ho persino modificato il mio rapporto con il
cibo, cosa che avrei dovuto fare da tempo. Se poi uno preferisce la
settimana del mobile, si vede che magari, è un feticista dei
comodini.
Expo
è staccata dalla città fino al punto che i disastri dei NO-expo non
sono arrivati minimamente il Primo maggio, l'ho saputo in televisione
la sera dopo essere rincasato, il loro è stato un tentativo vano e
ridicolo, nessun effetto se non quello di far capire al mondo che
esiste ancora gente che merita di essere educata a forza di
schiaffoni.
Non
sono ancora andato al padiglione Lombardia, ma e nella mia lista.
Spero che le spiegazioni siano in inglese oltre che in italiano, e mi
aspetto un accento internazionale, non certo quello Australiano o
quello inglese, dato che probabilmente lo capirebbero solo gli
inglesi.
Data
l'ora mi avvicino all'uscita di Roserio. Nonostante lo zaino con
attrezzatura fotografica sia pesante non sono stanchissimo, ho visto
altri due padiglioni oggi, Germania e New Holland, quelli che ho
visto finora sono tutti bellissimi, tranne devo dirlo, e mi dispiace,
quello irlandese, paese che peraltro amo alla follia, perciò
delusione doppia.
Se volete dare un'occhiata qui ci sono tutti i miei video girati ad Expo.
Tutti i miei video di ExpoSe volete dare un'occhiata qui ci sono tutti i miei video girati ad Expo.
Vedo due stranieri che sono usciti dalla parte sbagliata, prontamente il servizio d'ordine li riaccompagna all'interno, fino alla navetta che li porterà dall'altra parte di Expo dove dovevano uscire. Esco, peccato anche oggi è già finita, ma tornerò devo vedere ancora moltissime cose, nonostante ormai grazie al gruppo facebook “Expo consigli per gli utenti” ne sappia più di chiunque altro di questa magnifica esposizione universale.
Ecco,
spero solo che i turisti che vengono per expo visitino anche Milano,
piazza Gae Aulenti, o i parchi delle basiliche (su cui ho girato
moltissimi video) non bisogna mai restare legati al passato, bisogna
scoprirlo e approfondirlo, come si scopre il futuro.
La
vera domanda è ma Jhon dove sei stato? Hai sbagliato aereo, e sei
finito in un mercato rionale di qualche città straniera e non te ne
sei accorto?
La
mia unica speranza è che questo mio articolo ti faccia capire che
ormai la gente è sveglia, non si fa abbindolare da giudizi sommari
di chi non solo non ha visto nulla, ma è partito prevenuto, sapendo
già quello che voleva scrivere ancora prima di visitare Expo, e non
parliamo di calcio una volta tanto, non scadiamo nei soliti luoghi
comuni, per favore.
L'unico
spreco che ho visto ad oggi rispetto ad expo, mi duole dirlo è
l'energia umana (ed elettrica) spesa per scrivere un articolo che
nulla descrive di Expo, perché scritto da chi Expo proprio non l'ha
vista.
Caro
Jhon Foot, se torni ti faccio io da guida, anzi no, guarda i miei
video, e le mie foto, magari poi potrai tornare ad Expo con uno
spirito diverso. Complimenti per il tuo articolo.
Ovviamente approfitto per linkare il mio canale youtube, se vi piace Milano ed Expo fa proprio al caso vostro.
e qui...
il mio canale youtube
Ovviamente approfitto per linkare il mio canale youtube, se vi piace Milano ed Expo fa proprio al caso vostro.
e qui...
il mio canale youtube
Bellissima risposta, che sottoscrivo in pieno, al signor John Foot! Io ci sono già stata 2 volte, ma conto di tornarci e di ri-tornarci, perché è un'esperienza davvero unica. Complimenti poi per il garbo e l'ironia con cui hai "sbiancato" il mister di cui sopra!
RispondiEliminaDiciamo che ho molte perplessità su questo Jhon Foot. Il suo articolo sembra scirtto da qualcuno che ha una buona cultura, ma che è chiaramente un articolo scritto da qualcuno che Expo non l'ha mai vista..
EliminaTi fanno una criticuccia e ti pisci addosso? Se expo è un baraccone senza senso bisogna dirlo a gran voce e zittire i vari leccaculo che ci lucrano a ns spese.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaMi fanno una criticuccia? Io non sono Expo, l'ho solo visitata e mi è piciuta. Perciò ne parlo bene e con cognizione di causa. Leccaculo sono quelli che pur di sparare a zero per ingraziarsi gli amici no-expo e leoncavallini criticano senza esserci nemmeno mai stati, ad Expo caro Guido segabrugo. Mi annoiano veramente i peronaggini e coglioncelli da tastiera che sbraiaitano la loro verità assoluta ma chissà perchè non argomentano mai.
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